(ANSA) - NAPOLI, 26 NOV - Coniugare la tradizione del presepe
alla modernità della realtà virtuale. Per la prima volta Napoli
regala a turisti e cittadini un evento unico, un omaggio
all'arte presepiale e al miracolo della natività vissuto non da
semplici spettatori ma da veri protagonisti. Domenica 1°
dicembre, alle ore 16.00, le porte della storica Chiesa di San
Biagio Maggiore di via San Gregorio Armeno si apriranno per
ospitare "NAtivity Experience", la mostra pensata con
l'intenzione di fondere l'utilizzo di una tecnologia
estremamente immersiva, come la realtà virtuale, con la
tradizione dell'antica arte presepiale partenopea. Ambizioso
progetto fortemente voluto dell'imprenditore Enrico Napolitano,
che ha curato la produzione e lo sviluppo tecnologico
dell'esperienza. Successivamente, l'idea di realizzare un evento
teso alla valorizzazione della città di Napoli e delle sue
tradizioni con nuovi linguaggi contemporanei, ha catturato
l'attenzione del carismatico ed entusiasta Dario Varsalona,
event planner partenopeo, da sempre attento alle mutazioni e
alle necessità della sua città. E' nata così NAtivity, la
fusione di "NA" come Napoli e Natività, l'incastro naturale di
due parole per mettere in luce i due aspetti fondamentali alla
base del progetto: ovvero grande senso di appartenenza alla
città e promozione di un'arte riconosciuta in tutto il mondo.
Per la prima volta il visitatore avrà la possibilità di vivere
il presepe con una prospettiva tutta nuova, sarà un
protagonista. Il viaggio emozionale partirà con la leggenda di
Benino, il pastore dormiente, a cui nella Bibbia gli angeli
annunciano la nascita del Bambin Gesù. Sarà proprio il pastore
la voce narrante dell'intero percorso virtuale attraverso il
presepe, dall'osteria ai banchi della frutta fino ad arrivare
alla magia della capanna. Si riscoprirà la prima novella della
cristianità attraverso l'originale fusione dei linguaggi
contemporanei e popolari, un'esperienza poetica che racchiuderà
il fascino e il mistero della natività attraverso i personaggi
nei quali si incarnano i simboli della tradizione e della
cultura partenopea, riprese poi in tutto il mondo. Alla
realizzazione del progetto hanno partecipato anche Simona
Zamparelli, critica d'arte contemporanea e curatrice, Vanessa
Falco sceneggiatrice.
Oltre alla mostra virtuale sarà possibile prendere parte ad uno
spettacolo di video mapping e visionare i presepi di Alessandro
Starini, intitolato Originalità di Pulcinella, e Pino Aprea
dell'associazione italiana Amici del Presepe. Particolare
ringraziamento alla fondazione Giambattista Vico Napoli che
gestisce la Chiesa di San Biagio Maggiore e alla Frost Earth
Studio.