(ANSA) - NAPOLI, 27 NOV - ''Questo è l'anno della
consacrazione e nel futuro Vitignoitalia potrebbe rappresentare
la Campania all'estero. Ci stiamo già muovendo e pensiamo di
poter organizzare delegazioni vitivinicole'' ha detto Maurizio
Teti, direttore di Vitignoitalia, in occasione dell'anteprima
della XIV edizione della kermesse che si terrà dal 20 al 22
maggio 2018 a Castel dell'Ovo. All'anteprima sono oltre 100 le
aziende vitivinicole provenienti da tutta la Penisola per un
totale di circa 600 etichette in degustazione, 40 le cantine
campane presenti, espressione di un'area sempre più vocata
all'alta qualità e dove la biodiversità costituisce sicuramente
un plus fondamentale.
Ma ad essere rappresentate saranno 16 regioni italiane così
da offrire ai visitatori una panoramica esaustiva, da Nord a
Sud, del variegato vigneto Italia.
Teti ha sottolineato che i vini campani ''sono pronti per
qualità. Forse un po' meno nell'organizzazione di impresa ma
insieme e compatti possiamo presentarci anche a manifestazioni
all'estero''. Vitignoitalia - come evidenziato - è ormai ''punto
di riferimento'' non solo per il Centro-Sud, ma ha ''risonanza
nazionale'', come testimoniato anche dalla recente tappa romana
in occasione del Festival della Gastronomia, ed anche attenzione
internazionale testimoniata dalla presenza all'anteprima di
importanti players stranieri e di rappresentanti della stampa
giunti da Svezia, Gran Bretagna, Danimarca, Estonia e Albania.
Proprio ad alcuni degli operatori presenti sarà dedicata
l'iniziativa che vede coinvolti, insieme con Vitignoitalia, il
Pastificio di Martino e il Consorzio di tutela vini d'Irpinia.
Presso il Sea Front infatti, concept store del Pastificio Di
Martino situato in piazza Municipio, si svolgerà una cena che
vedrà la Pasta di Gragnano Igp in abbinamento a diverse
etichette di Greco di Tufo Docg. A questo primo appuntamento ne
seguiranno altri due, in programma il 5 e il 12 dicembre,
durante i quali saranno protagonisti, insieme con la pasta, le
altre due denominazioni storiche dell'Irpinia: il Fiano di
Avellino Docg e il Taurasi Docg. Il vino campano, dunque,
diventa sempre più 'biglietto da visita' del territorio e
occasione per sostenere la crescita economica della Campania.
''Il comparto vitivinicolo - ha ricordato Teti - ha trainato
economicamente la regione nel periodo della crisi e sempre più
giovani si avvicinano a questo mondo: rilevano imprese,
partecipano alle aziende di famiglia e compiono studi specifici.
Fattori - ha proseguito - che indicano in Campania la presenza
di un bel movimento che potrà avere ulteriori sbocchi
interessanti''.
Ad arricchire l'anteprima, la realizzazione della stanza del
gusto dove sono accolte eccellenze gastronomiche del territorio.
E se l'abbinamento cibo-vino è un classico, più originale è
quello con la filosofia chiamata a fare da contraltare al
nettare di Bacco. Un binomio possibile grazie alla presenza di
un personal wine philosophy, Annalisa Di Nuzzo, che racconterà
l'intreccio 'divino' con la filosofia. Un'esperienza frutto
della collaborazione tra Vitignoitalia e il Festival della
Filosofia in Magna Grecia.
L'anteprima Vitignoitalia si svolge con il contributo della
Regione Campania e di Unioncamere Campania e con la
collaborazione di ICE. La manifestazione è patrocinata del
Comune di Napoli.