(di Mariano del Preite)
(ANSA) - NAPOLI, 10 GIU - Il piacere di sorseggiare un vino
di qualità fresco, d'estate, non è più solo riservato agli
amanti del bianco o del rosé. Nasce in Campania il Sanserino, un
rosso doc morbido da poter gustare d'estate a 10-12 gradi, anche
in abbinamento con pesce, carni bianche, insalate, antipasti.
L'idea del Sanserino è di Milena Pepe, titolare dell'azienda
vitivinicola Tenuta Cavalier Pepe di Sant'Angelo all'Esca
(Avellino), imprenditrice di successo che in poco più di un
decennio ha imposto l'azienda di famiglia, fondata dal padre
Angelo, all'attenzione dei mercati nazionale ed internazionale
del settore enologico di alta qualità. Milena studia in Francia,
tra Provenza e Borgogna approfondisce la formazione e
l'esperienza in campo enologico, prima di rientrare nell'azienda
irpina. E la creazione del Sanserino affonda le radici proprio
negli anni trascorsi oltralpe. "A Parigi - racconta Milena Pepe
all'ANSA - il vino rosso leggero servito d'estate a bassa
temperatura è il Sancerre Rosso. Da qui il nome Sanserino per
richiamare il piccolo Sancerre italiano, anche se le uve non
sono Pinot noir ma Aglianico e Sangiovese. Altra ragione della
scelta del nome è per onorare un nostro paese irpino: Serino".
Insomma, un vino fortemente radicato nel territorio campano
ma con la 'testa' tra la storia e l'esperienza dei vini
francesi. "Volevo creare un rosso che potesse essere servito a
bassa temperatura, perché alla Tenuta vedevo molti clienti
mettere, in estate, il vino rosso nel ghiaccio. Naturalmente -
sottolinea Milena - è un peccato mettere un vino di bella
struttura a bassa temperatura. Il freddo tende a rendere i
tannini spigolosi, perciò è nata la scelta enologica del
Sanserino: fare una pre-macerazione a freddo delle belle uve
mature per estrarre gli aromi e il colore, e successivamente una
fermentazione con una leggera estrazione delle bucce per non
avere troppa struttura. Il vino poi fermenta e si affina solo in
acciaio. Nasce così un vino rosso morbido e aromatico di
qualità, che piace in questi momenti estivi".
Presidente dal 2013 del "Consorzio di Tutela dei vini
d'Irpinia", che racchiude le quattro denominazioni irpine,
Milena Pepe persegue il suo impegno di divulgazione, promozione
e comunicazione del territorio a livello internazionale,
mantenendo personalmente i contatti esteri. "Sto lavorando per
aumentare la visibilità della Tenuta a livello mediatico,
investendo risorse nel digitale, aumentare le vendite all'estero
e conquistare i mercati emergenti, come Russia, Brasile, India e
Sud Africa. Voglio concentrarmi anche sulla vigna, sulle
produzione parcellari, sulla selezione massale dei vitigni
autoctoni, all'interno della Tenuta e sulla 'biodinamica'
nell'obiettivo di fare risaltare ancora di più il potenziale e
la tipicità del vino proveniente da ogni particella".
Oggi la Tenuta Cavalier Pepe produce 250mila bottiglie di
vino, vendute in diversi mercati in Europa (Danimarca, Norvegia,
Olanda, Germania, Francia, Belgio), in Asia (Cina, Giappone),
negli Stati Uniti e in Canada. La superficie vitata attuale è di
50 ettari, la produzione è passata dalle 5 etichette della prima
vendemmia alle 14 di oggi, cui si aggiunge un olio Dop.
L'azienda conta oggi più di 30 dipendenti, offre anche un
ristorante (La Collina) e una struttura ricettiva dove poter
alloggiare usufruendo delle iniziative promosse dalla Tenuta - a
seconda della stagione - alla scoperta del territorio, delle
vigne, della vendemmia e della vinificazione. (ANSA).