(ANSA) - NAPOLI, 14 NOV - Domenica prossima la Dieta
mediterranea taglia il traguardo dei quattro anni dal
riconoscimento come patrimonio immateriale dell'Unesco. La
Regione Campania, per l'occasione, avvia una mostra itinerante,
a partire da Padula, considerata la porta del Cilento, terra
della dieta mediterranea dove è stato istituito un Osservatorio.
La mostra, denominata "Emozioni Unesco", è un percorso
narrativo della storia dei prodotti tipici, dei luoghi, dei suoi
significati. Partire, insomma, dalla tradizione, dalle radici
anche della terra per tenere sempre ben presente che accanto
alla bontà, c'è una qualità riconosciuta degli effetti benefici
che derivano da una corretta alimentazione come quella della
dieta mediterranea.
E dopo il percorso narrativo legato alla terra, diviso in
"Case" ognuna dedicata a una tipicità, c'è lo step degli effetti
sul benessere, intorno al quale ruota un video
medico-scientifico. Un percorso che stuzzica l'appetito e che
condurrà alla degustazione dei prodotti tipici della dieta
mediterrena.
"La mostra è stata finanziata con il Programma operativo 1.9
per la valorizzazione storico-paesaggistico delle eccellenze
della terra campana - ha detto Pasquale Sommese, assessore
regionale al Turismo - La mostra nasce nella certosa di Padula,
sito Unesco, per poi toccare tutti gli altri siti".
Per il presidente dell'Osservatorio sulla dieta mediterranea,
Vito Amendolara, "c'è la necessità di declinare in maniera
profonda il significato del riconoscimento Unesco. E' una tappa
di avvicinamento a Expo 2015 - ha affermato - con la
consapevolezza che non solo è un patrimonio inestimabile, ma fa
anche bene perché vanno valorizzati stili alimentari corretti".
Accanto alla mostra, si snoda il progetto di educazione
alimentare nelle scuole della regione "Dietamed Giovani" contro
l'obesità. Il progetto è diviso in due fasi: la prima riguarda
l'organizzazione del percorso di formazione; la seconda prevede,
invece, l'attività didattica dei ragazzi.
Il progetto del Comune cilentano, finanziato per un totale di
300mila euro, oltre alla mostra itinerante, prevede anche il
recupero della certosa di Padula, entrata a far parte dei siti
Unesco nel 1998. (ANSA).