Sono Roma e Napoli sotto i riflettori del 'Festival Italia in doc' in corso in questi giorni a Bruxelles. La rassegna, organizzata all'Istituto di cultura della capitale europea, vede in programma 'Roma Termini' di Bartolomeo Pampaloni e 'Napolislam' di Ernesto Pagano. Il primo nel suo lavoro ha voluto raccontare la stazione centrale di Roma, principale stazione del Belpaese. Fra i 480mila passeggeri in transito ogni giorno l'attenzione si concentra su un gruppo di uomini e donne per i quali Termini non è un punto di passaggio, ma un luogo di vita. Quattro uomini e quattro storie di persone alla deriva finiscono così al centro di questa pellicola, presentata alla Festa del Cinema di Roma l'anno scorso ricevendo la Menzione speciale Doc.It e si è aggiudicata il premio Visioni Doc/Doc.it a Visioni italiane 2015. 'Napolislam', che si è aggiudicato il Biografilm Italia Award al Biografilm Festival 2015, racconta invece di una pratica molto comune nella città partenopea, quella di raccomandarsi a Dio. Solo che il Dio in questione stavolta è Allah: così hanno deciso i napoletani convertiti all'Islam protagonisti di questo film. Sono persone comuni come un disoccupato, una ragazza innamorata, un rapper, un padre di famiglia. Entrambi i registi italiani, Pampaloni e Pagano, avranno una serata a loro dedicata in cui incontreranno il pubblico di Bruxelles. (ANSA)
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