(ANSA) - CASERTA, 18 FEB - Tredici anni fa un killer della
camorra uccise a Casal di Principe il sindacalista dello S.N.A.A
(Sindacato Nazionale Ambulanti) Federico Del Prete perché aveva
denunciato il racket delle buste di plastica nei mercati rionali
facendo arrestare a Mondragone un vigile urbano. Oggi, quelle
buste, diventeranno il "simbolo di una rinascita" attraverso la
creazione di un coop sociale, che avrà sede in un bene
confiscato di Mondragone e che distribuirà in tutta la Campania
buste a norma, ovvero biodegradabili e compostabili, mentre in
molti supermercati si trovano solo sacchetti "illegali". A
gestire l'attività saranno Gennaro Del Prete, figlio di
Federico, e Massimiliano Noviello, figlio di Domenico Noviello,
imprenditore ucciso dal gruppo di fuoco guidato da Giuseppe
Setola il 16 maggio del 2008 perché alcuni anni prima aveva
arrestato e fatto condannare gli emissari del clan dei Casalesi.
"E' solo attraverso il lavoro che si può dare dignità alle
persone e ad un intero territorio - spiega Gennaro Del Prete -
io e Massimiliano ci stavamo lavorando da tempo su questa
iniziativa; abbiamo aderito ad un bando dell'Asips (azienda
speciale della Camera di Commercio di Caserta) ed entro un mese
partiremo con l'attività. Per il momento ci limiteremo a
distribuirle le buste grazie ad un accordo con l'azienda di
Novara Novamont. I capannoni dove terremo la merce saranno nella
zona industriale di Carinaro". Il progetto diverrà operativo
anche grazie al supporto di Antonio Diana, presidente Asips e
figlio di Mario, altra vittima dei Casalesi. Oggi intanto
saranno numerose le iniziative che ricorderanno Del Prete,
medaglia d'oro al valor civile. A Casal di Principe, in via
Baracca, dove c'era l'ufficio in cui Del Prete fu ucciso all'età
di 45 anni (aveva sette figli) il 18 febbraio del 2002 il giorno
prima di testimoniare nel processo che lui stesso aveva fatto
nascere con la sua denuncia, ci sarà una cerimonia di
commemorazione organizzata dal Comitato don Diana e dal
coordinamento provinciale casertano dell'associazione Libera;
all'evento interverranno lo stesso Gennaro Del Prete e il
sindaco di Casal di Principe Renato Natale, altro simbolo della
lotta ai clan camorristici. Sempre oggi pomeriggio una
manifestazione si terrà a Frattamaggiore (Napoli), comune di cui
Del Prete era originario. Domani invece a Caserta sarà
presentato il libro "A Testa Alta. Federico Del Prete una storia
di resistenza alla camorra", scritto da Paolo Miggiano. "In
tredici anni è cresciuta la coscienza civica e parlare di
camorra non è più un tabù - dice Gennaro Del Prete - la mia
famiglia ha sofferto tanto ma il percorso di rinascita
intrapreso è quello giusto: solo con il lavoro si sconfiggono i
clan" conclude. (ANSA).