"Lavoro e dignità per tutti". È lo
striscione esposto oggi in piazza Duomo ad Amalfi (Salerno) dove
hanno manifestato gli operatori del comparto turistico. Una
protesta organizzata contemporaneamente anche a Capri, Ischia e
Sorrento e che è stata l'occasione per denunciare le difficoltà
che vive il settore. I manifestanti hanno, simbolicamente,
portato in piazza dei cuscini perché "un cuscino è tutto ciò che
ci rimane, il nulla".
"Il cuscino ormai vuoto - hanno spiegato i promotori -, è
simbolo di tutte quelle famiglie che operanti con codice fiscale
per i bed and breakfast o con partita iva per affittacamere e
case vacanze, non hanno percepito dallo Stato nulla nel primo
caso e somme troppo esigue nel secondo per il sostegno delle
stesse". Ma in piazza, oltre all'Abbac, sono scesi anche guide
turistiche, società di servizi, agenzie di viaggi e di noleggio.
Categorie che appartengono al settore dell'accoglienza e che
chiedono di poter tornare alla normalità. Nel corso della
manifestazione gli operatori hanno chiesto: chiarezza sulle
riaperture e sul passaporto sanitario; vaccinazioni per gli
operatori del comparto turistico; una strategia comunicativa
condivisa tra i comuni della Costiera Amalfitana; una
detassazione fiscale e il riordino delle normative per le
strutture extra-alberghiere; l'estensione del super bonus del
110% per il recupero immobiliare privato e ristori.
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