"La prevista e temuta terza ondata
della pandemia da Covid-19 sta investendo a largo raggio anche
la nostra regione con effetti devastanti e, in particolar modo,
il carcere di Carinola (Caserta), laddove si sta registrando un
pericoloso focolaio con un aumento quotidiano e vertiginoso del
contagio, tanto da rimanere pericolosamente sguarnito". E'
quanto fanno sapere, in una nota congiunta, i sindacati polizia
penitenziaria Si.N.A.P.Pe, OSAPP, UIL P.A. PP, USPP, FNS CISL,
CNPP e FP CGIL, rispettivamente con i segretari Gallo, Palmieri,
De Benedictis, Auricchio, Strino, Napoletano e Scocca, che hanno
inviato una lettera, tra gli altri, il presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca, al prefetto di Caserta Raffaele
Ruberto e al provveditore regionale Antonio Fullone.
Su 130 unità in servizio nell'istituto penitenziario, quasi
trenta sono malati e altri dieci sono in quarantena.
"Nell'istituto in questione, - aggiungono i sindacalisti - in un
turno pomeridiano si è registrata addirittura la presenza di
sole 2 unità in confronto alle 13, numero già al di sotto della
soglia minima di sicurezza. È di pochi giorni fa la triste e
sconvolgente notizia inerente alla scomparsa di due servitori
dello Stato, entrambi vittime del virus, la cui colpa è stata
quella di prestare servizio presso l'istituto di Carinola e
quello di Napoli Poggioreale. È evidente che l'evoluzione della
pandemia richiede un contenimento immediato ed incisivo teso a
salvaguardare la salute di quegli uomini e di quelle donne che
con spirito di abnegazione servono lo Stato, nonché la sicurezza
stessa degli istituti penitenziari. Nello specifico, infatti,
presso l'istituto in questione la carenza di personale dovuta ai
numerosi contagi sta causando enormi problemi di carattere
organizzativo e gestionale con inevitabile ripercussione
negative sia sulla sicurezza interna, che sull'ordine pubblico.
Purtroppo, i provvedimenti adottati nell'immediato
dall'amministrazione Penitenziaria, ai vari livelli interessati,
come era già prevedibile, sono risultati inefficaci,
inefficienti e fallimentari come dimostrato dallo stato dei
fatti".
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