"Il mio pensiero, oggi e in questi
giorni, va in modo particolare a quanti stanno soffrendo o hanno
sofferto a causa del virus, a quanti nel corso di questa
pandemia, hanno perso qualcuno e hanno il cuore ferito pensando
alle carezze non date, agli abbracci perduti. Penso a quanti,
nei letti di ospedale o tra le mura della propria camera,
combattono in solitudine, contro questo male e contro tutti gli
altri mali. Penso alla sofferenza di tanti bambini. Al grido del
dolore innocente". E' quanto ha scritto in una lettera inviata
ai fedeli in occasione della Giornata del Malato dal nuovo
arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, anche egli risultato
positivo al Covid da qualche giorno e per questo motivo in
isolamento in episcopio.
"Penso a quanti portano nel cuore i segni dell'afflizione,
della stanchezza, della desolazione… sono lì', accanto a
ciascuno di voi, nel silenzio del mio deserto. Ed è in quel
silenzio condiviso, in quel deserto, mio e vostro, nostro, che
possiamo imparare a scorgere il segno di una Presenza, la
speranza di una certezza: il Signore non ci abbandona mai e vive
con noi dentro ogni condizione umana", ha proseguito Battaglia.
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