Musei oltre l'emergenza Covid:
definisce il 2021 'un anno strategico' il direttore del Museo
Archeologico di Napoli, Paolo Giulierini, presentando online,
nelle sale attraversate da pochi visitatori (lo scorso anno
furono circa 700mila), il MANN che guarda al futuro. ''Lo
annunciamo - spiega - in giorni difficili, che ci chiamano alla
testimonianza come presidi culturali e al massimo impegno verso
gli obiettivi che ci siamo dati. Avremo tra un anno un museo
mai così fruibile, vasto e stupefacente nei suoi immensi
giacimenti di capolavori, mai così aperto alla città'.
Prima novità, l' accoglienza 'gratuita'. ''Dalla prossima
primavera l' atrio avrà ingresso libero, e sarà gratuito anche
l'accesso al giardino storico della Vanella'' anticipa
Giulierini. Tremila saranno i mq della nuova area espositiva. In
estate, nell'ala occidentale, riapriranno le splendide sale
invisibili da mezzo secolo dove torneranno i capolavori della
Campania Romana. ''In autunno con il raddoppio delle sezioni
pompeiane, il MANN potrà orgogliosamente definirsi il più
importante museo archeologico al mondo per l'arte classica. In
questi ultimi mesi - spiega Giulierini, al suo secondo mandato
alla guida del museo autonomo - la pandemia ci ha fatto
riconsiderare la struttura stessa del piano strategico
2020/2023. Resta comunque salda la rotta: consegneremo alla
città di Napoli il suo museo completamente riaperto, epicentro
di un 'Quartiere della Cultura' pronto ad accogliere nuovamente
il mondo''.
Il Piano Strategico 2020/2023 è curato da Ludovico Solima
(professore di Management per le imprese culturali dell'
Università della Campania Vanvitelli) ed edito da Electa.
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