Prima il ritrovo nella piazza
antistante il monumento ai caduti, un luogo scelto non a caso,
ma "in quanto il simbolo di una città che non vuole arrendersi",
quindi il corteo per le strade del centro, pacifico e con la
stretta osservanza delle norme anti-Covid, tra mascherine e
distanziamento. E' così che i commercianti di Caserta hanno
protestato, sfogando la loro frustrazione per "le continue
restrizioni nazionali e regionali"; dalle strade di Corso
Trieste, cuore del capoluogo che da anni vive una crisi del
commercio che sembra irreversibile, gli esercenti hanno lanciato
una disperata richiesta di aiuto alle istituzioni locali e
nazionali. "Chiediamo contributi che possano quanto meno
attutire le ingenti perdite di questi lunghi mesi in preda alla
pandemia" hanno spiegato.
La mobilitazione è iniziata questa mattina con un presidio
realizzato davanti al Monumento ai Caduti per raccogliere le
adesioni alla manifestazione; è poi stata posta anche una bara
con un manifesto che annunciava la morte del lavoro; in serata
sono stati aggiunti dei lumini. Al corteo, giunto fino
all'esterno della Prefettura, hanno preso parte non solo
ristoratori, ma i rappresentanti di tutte le categorie e anche
alcuni gruppi di tifosi della Casertana e del team di basket
della Juvecaserta.
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