Prima tranche di interrogatori, in
Procura a Napoli, per le persone coinvolte nell'indagine del Nas
sulla presenza del formiche nell'ospedale San Paolo di
Fuorigrotta che vede 17 persone, tra manager e sanitari,
iscritte nel registro degli indagati. Il sostituto procuratore
della Repubblica Mariella Di Mauro contesta i reati di omissione
di atti di ufficio e falso. Nel corso dei sopralluoghi dei
carabinieri sarebbe emersa una reiterata noncuranza da parte
degli indagati che ricoprono una posizione di vertice alle
ripetute segnalazioni riguardanti la presenza di sporcizia nei
reparti, anche durante il lockdown.
Nella documentazione relativa allo stato di pulizia dei
luoghi, inoltre, hanno accertato gli investigatori, non sono
state menzionate le evidenti criticità invece appurate dai
militari
durante le ispezioni. Una seconda tornata di interrogatori è
prevista all'inizio della prossima settimana.
Intanto continua l'analisi degli atti relativi alla ditta di
pulizie che ha vinto l'appalto al San Paolo, un filone
investigativo nel quale viene ipotizzato il reato di peculato
nei confronti dell'Asl, che avrebbe liquidato la ditta senza
però attendere l'attestato di corretta esecuzione dei lavori.
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