Tempo fa lanciò un appello,
attraverso i social, per denunciare il mancato rispetto dei
diritti dei portatori di handicap. Un appello, il suo, che colpì
lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tanto
che decise di nominare la piccola Elena, 10 anni, Alfiere della
Repubblica.
Ora, Elena, costretta su una sedia a rotelle da quando aveva
neanche tre anni per un ascesso intramidollare determinato da un
virus, torna in video e lo fa per denunciare che no, le cose
nella sua città, Nola, in provincia di Napoli, non sono
cambiate.
Nel video che, tablet alla mano, girò tempo fa, Elena voleva
"far capire che noi disabili esistiamo e siamo cittadini come
gli altri". Chiese "di usare il cervello, di avere più civiltà,
educazione, più rispetto". Oggi ci riprova. Nel video racconta
di essere uscita da un negozio, ci doveva essere una pedana per
aiutarla a scendere ma la pedana, al pari del marciapiede, come
mostra nelle immagini, sono completamente distrutti.
"Ho pubblicato tempo fa delle foto di questa strada ma purtroppo
non è cambiato nulla ed oggi ho bucato anche la ruota", dice.
"Nonostante ciò io non mi arrendo continuerò a lottare per i
miei diritti anche perché sono molto stanca di tutte le solite
promesse", avverte la piccola Alfiere della Repubblica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA