Il sindaco di Napoli, Luigi de
Magistris, a dieci mesi dalla fine del suo secondo e ultimo
mandato alla guida del Comune partenopeo è pronto a lanciare al
rientro dalla pausa estiva un progetto politico nazionale che
avrà come interlocutore principale ''il popolo, il Paese reale
che troppe volte è stato tradito''.
''Nei mesi che verranno - ha detto all'ANSA - sarò impegnato
da sindaco per raggiungere il maggior numero di obiettivi
possibili ma credo che sia anche arrivato il momento di iniziare
a lanciare un orizzonte politico che può avere un peso anche
nelle amministrative del 2021 e nei momenti elettorali che
precederanno le politiche del 2023 che sicuramente mi vedranno
protagonista e candidato insieme ad altri''.
Punti fondanti del progetto saranno la giustizia sociale, la
questione morale, l'attenzione all'ambiente, l'attuazione della
Costituzione ''che invece troppo spesso non vive negli atti
amministrativi e nelle leggi'', il contrasto alle mafie. ''In
questi anni abbiamo dimostrato di non perdere la nostra coerenza
e la credibilità - ha affermato de Magistris - di essere rottura
del sistema ma affidabili nel governare. Non vogliamo essere
isolazionisti ed esclusivi perché non si governa da soli. In
questi mesi - ha aggiunto - con alcune forze di governo c'è
stato un dialogo molto fitto ma la nostra esperienza è autonoma
e non si può omologare ai partiti che governano e che sono oggi
presenti in Parlamento''.
Il primo compito che si da de Magistris è ''mettermi in
connessione con le esigenze del Paese che conosco ma che si
devono approfondire dalla Sicilia al Nord alle isole''.
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