Contro l'epidemia di Covid-19
scende in campo, guarda caso proprio a Napoli, anche la
scaramanzia: il maestro dell'arte presiepiale di via san
Gregorio Armeno, Genny di Virgilio, figlio di una città che ha
sempre riservato grande importanza ai riti "anti negatività" ha
realizzato una statuetta di una figura esclusivamente
napoletana, lo "Scio? Scio? Ciucciué", che ancora oggi è
possibile intercettare se si fa una passeggiata tra le vie della
città.
Si tratta di un "gobbetto" pieno di amuleti che, in cambio di
un obolo, assicura di essere in grado di allontanare il
malocchio e gli influssi negativi, anche delle malelingue,
spargendo incenso e recitando una litania "ad hoc".
"In un momento come quello che stiamo vivendo - dice Genny Di
Virigilio - ho pensato fosse opportuno sdrammatizzare. Peppino
De Filippo diceva 'non è vero ma ci credo'. E anch'io sono dello
stesso avviso...".
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