Provenivano dall'Est europeo ed
erano destinati agli extracomunitari che poi li vendevano
illegalmente nelle vie dello shopping napoletane, i 6.100 capi
di abbigliamento contraffatti sequestrati dalla Guardia di
Finanza tra Napoli e provincia. Merce "taroccata" che avrebbe
fruttato guadagni per circa 200mila euro. Cinque le persone
denunciate: tre senegalesi e due italiani, uno residente e
Napoli l'altro a Marcianise (Caserta). Il Nucleo di Polizia
Economica Finanziaria, con gli specialisti del gruppo Tutela
Mercato Beni e Servizi, ha individuato i grossisti a cui
venivano spediti grossi quantitativi di cinture, t-shirt, borse
e calzature, con i marchi contraffatti di note griffe di moda.
La contraffazione, spiegano gli investigatori in una nota, è un
fenomeno particolarmente florido in Campania, che arricchisce
clan e organizzazioni criminali "etniche": da gennaio i
finanzieri hanno sequestrato 36 milioni di articoli, arrestato 4
persone e denunciate 544. Altre 186 sono state segnalate.
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