In Consiglio comunale è scontro tra
Giunta e opposizioni sullo schema di convenzione con la società
Calcio Napoli per la gestione e l'uso dello stadio San Paolo. I
partiti di opposizione, dalla Lega al M5s, accusano
l'amministrazione de Magistris di piegarsi al presidente del
Napoli, Aurelio De Laurentis, a scapito dell'interesse pubblico.
Le accuse delle opposizioni vertono in particolare sul canone
annuo fissato in convenzione pari a 835mila euro annui fino alla
stagione 2022-2023, periodo prorogabile per altri cinque anni,
cifra ritenuta inadeguata sia a fronte dei pagamenti che versano
società calcistiche in altre città sia a fronte degli introiti
che il Comune incassa con il servizio a domanda individuale che
si aggira sui 2 milioni e 400mila euro.
Critiche che l'assessore allo Sport, Ciro Borriello, respinge
sottolineando che la società "utilizza lo stadio 90 giorni su
365. La convenzione è un atto politico importante con cui si
definisce un rapporto duraturo".
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