La polizia ha arrestato 4 persone
accusate di estorsione aggravata. Secondo gli investigatori
della 'Mobile', i quattro (tutti residenti nel napoletano)
creavano falsi profili social con identità fittizie a cui
venivano abbinate foto di giovani donne. Dietro i profili si
nascondeva il malvivente che li aveva creati il quale, dopo aver
stretto virtualmente amicizia con il social network e effettuato
qualche conversazione on line, cominciava il ricatto chiedendo
somme di denaro. I malviventi ricontattavano le vittime fingendo
di essere appartenenti alle forze dell'ordine, inducendoli a
credere di aver avuto contatti virtuali con minorenni, quindi
minacciavano di denunciarli se non avessero pagato. Le vittime
venivano scelte dal gruppo dopo aver esaminato le informazioni
reperibili in rete. Una 'vittima', che abita nel Tigullio,
avendo la disponibilità di consistenti somme di denaro è rimasta
soggiogata per circa 3 anni, corrispondendo circa 300 mila euro.
L'altra vittima è un commerciante pavese.
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