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Autonomia: D'Amelio, no a federalismo a due velocità

Autonomia

Autonomia: D'Amelio, no a federalismo a due velocità

Coordinatrice presidenti Consigli, si apra un tavolo nazionale

NAPOLI, 21 febbraio 2019, 18:39

Redazione ANSA

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Il presidente del Consiglio regionale D 'Amelio e l 'assessore Cinque - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il presidente del Consiglio regionale D 'Amelio e l 'assessore Cinque - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il presidente del Consiglio regionale D 'Amelio e l 'assessore Cinque - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non è possibile che nel nostro Paese si possa pensare di fare un federalismo a due velocità, con regioni che stanno in una situazione economica molto positiva, come Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, che chiedono di regionalizzare materie importanti che vanno a seconda delle regioni dall'istruzione alla sanità ad altri servizi, e altre regioni che non siedono a quel tavolo". Cosi' il presidente del Consiglio regionale campano Rosetta D'Amelio e coordinatrice della conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, nel corso di un meeting in corso a Napoli - con al centro della discussione la ricerca del Censis, presentata a ottobre scorso a Roma - sul tema del regionalismo differenziato. "Dobbiamo mettere un punto - ha detto D'Amelio - se di regionalismo bisogna ragionare. Allora che si sieda tutti a un tavolo nazionale, non solo chi ha fatto referendum ma tutte le regioni, cominciando a riflettere su come non si divide il Paese, e il Paese non si divide se cominciamo a ragionare anche di spesa storica, su come si effettuano i riparti, come le aree del Paese vengono garantite da tutti i punti di vista".
    "Già da qualche anno - ha proseguito - con governi di centrodestra e centrosinistra nei riparti Stato-Regioni non si è tenuto fino in fondo conto dell'unità nazionale a maggior ragione oggi rischieremmo la divisione del Paese.Ho letto che la ministra Stefani ha convocato De Luca per il 7 marzo, altre regioni si sono aggiunte. Apriamo un tavolo nazionale - la proposta del presidente D'Amelio - e ragioniamo seriamente di quali sono le competenze della Regione, cosa si mette in campo ma che resti però il punto irrinunciabile dell'unità del Paese".
   
   

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