"Il calcio è uno sport molto
popolare e questo ci aiuta, tocca a tutti i calciatori fare quei
passi necessari per combattere la discriminazione. Possiamo
farcela, abbiamo già fatto tanto e possiamo fare ancora molto
per combattere la discriminazione e il razzismo". Lo ha detto
Kalidou Koulibaly in un'intervista rilanciata sui canali
ufficiali del Napoli. "Essere considerato un simbolo - ha
aggiunto - non mi fa piacere perché mi ricorda che ancora oggi
abbiamo bisogno di lottare contro le discriminazioni. Da quando
sono nato mi hanno insegnato il valore dell'essere tutti uguali
e quindi essere un simbolo è anche una bella cosa, perché vuol
dire che questi valori li posso mostrare a tutti. Per me è una
lotta importante e in questi venti giorni ho acquisito ancora
maggiore maturità. Un bel momento è stato un anno fa quando sono
andato a parlare del tema in una scuola a Milano, dobbiamo
partire dalle scuole a insegnare questi valori".
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