Premio ex aequo per i
cinque artisti protagonisti della quinta edizione del Simposio
internazionale di scultura sui marmi di Vitulano, nel Sannio, ma
con sfumature diverse in base alle caratteristiche dell'opera. E
così il premio per la 'simbologia' è andato a Laetitia de
Bazelaire (Francia), quello per il 'dinamismo' a Bettino Mauro
Francini (presidente Aiesm-International association for
monumental sculpture events) e quello per la 'libertà' al
vitulanese Mariano Goglia. Riconoscimento per la 'tecnica' alla
tedesca Verena Mayer-Tasch e, infine, premio per
l''espressività' a Rita Pereira (Portogallo).
Al centro degli interventi degli artisti la lavorazione - dal
25 ottobre al 4 novembre - utilizzando il marmo locale. Le
opere, come avvenuto anche in precedenti edizioni, saranno
sistemate in luoghi diversi del centro sannita per "valorizzare
- come ha spiegato il sindaco Raffaele Scarinzi - un settore in
grado di divenire volano di sviluppo e di crescita economica e
culturale".
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