False ricette intestate a persone
decedute o assolutamente ignare per farmaci che poi prendevano
la strada dell'Europa dell'Est, alimentando un traffico illecito
internazionale che aveva come propria base una farmacia di
Castel Volturno, nel Casertano.
Il business è stato scoperto dai carabinieri del Nas di
Caserta, che hanno posto ai domiciliari, su ordine del Gip del
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, tre persone, in
particolare il titolare della farmacia Cristinziano di Castel
Volturno, un suo collaboratore e il medico di base del locale
distretto Asl che emetteva false ricette in cambio di una
tangente di 300 euro mensili; i militari hanno notificato anche
due divieti di dimora, uno ad una donna ucraina che aveva il
compito di spedire i farmaci nel suo Paese. Numerosi i reati
contestati; si va dall'associazione a delinquere finalizzata
alla truffa al Servizio Sanitario con l'aggravante della trans
nazionalità alla corruzione, dal falso in atto pubblico alla
ricettazione di farmaci.
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