"Nel corso del 2017 si è presentato
un quadro sconsolante delle gestioni pubbliche in Campania,
ampiamente permeate da inefficienze, disservizi, sprechi,
cattiva organizzazione e corruzione". Sono le prime
anticipazioni della Corte dei Conti della Campania in vista
dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2018, venerdì, nel
Castel dell'Ovo di Napoli.
Per la Corte dei Conti osserva nel settore pubblico emergono
"casi di sospetta falsificazione di bilanci e consuntivi".
La magistratura contabile auspica "una significativa
riduzione dei costi della politica, spostando i mezzi finanziari
così recuperati per spese di investimento ed il rilancio
dell'occupazione, specie giovanile". La Corte dei Conti invita,
anche a "individuare e sradicare" la corruzione che costa
"l'iperbolica somma di 60 miliardi di euro". Necessario
completare il risanamento della spesa sanitaria" e di
"ottimizzare e riorganizzare" la mobilità regionale.
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