"Se avessi voluto uccidere
Giovanni Zara lo avrei fatto con o senza Barone, e non lo avrei
fatto con un incidente, ma a modo mio". Dichiarazioni choc
quelle rilasciate spontaneamente dal boss dei Casalesi Michele
Zagaria, collegato in video-conferenza con il tribunale di Santa
Maria Capua Vetere (Caserta), al processo che lo vede imputato
insieme con Fortunato Zagaria (sono solo omonimi, ndr), ex
sindaco di Casapesenna, suo paese d'origine, per il reato di
violenza privata con l'aggravante mafiosa commessa ai danni di
un altro ex primo cittadino di Casapesenna, Giovanni Zara.
Parole talmente gravi, che potrebbero celare un messaggio
criptato verso l'esterno. Tanto che il pm della Dda di Napoli
presente in aula, Maurizio Giordano, ha chiesto al presidente
del collegio giudicante Maria Francica di inviare il verbale
d'udienza alla Procura di Napoli.
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