''É stato raggiunto l'obiettivo di
2 milioni di firme a sostegno della candidatura dell'arte dei
pizzaiuoli napoletani a patrimonio immateriale dell'Unesco,
grazie alla mobilitazione straordinaria al Villaggio contadino
della Coldiretti sul lungomare Caracciolo, Rotonda Diaz a
Napoli''. Lo rende noto l'organizzazione agricola
nell'annunciare che si conclude ''un percorso iniziato quasi 7
anni fa con l'appuntamento finale per il voto, dal 4 all'8
dicembre a Seul in Corea del Sud, del Comitato Intergovernativo
per la salvaguardia del patrimonio immateriale dell'Unesco''.
La candidatura della pizza è l'unica italiana delle 34 che
saranno esaminate dal Comitato dopo una lunga istruttoria per
l'iscrizione nel patrimonio dei beni immateriali. La pizza
napoletana dal 4 febbraio 2010 è stata riconosciuta come
Specialità tradizionale garantita dall'UE, ma ora serve ''un
riconoscimento internazionale di fronte al moltiplicarsi di atti
di pirateria alimentare e di appropriazione dell'identità''.
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