Seimila revisioni false in un anno:
bus e mezzi pesanti che hanno viaggiato regolarmente quando non
potevano farlo. Sono i dati, riportati dal quotidiano Il
Mattino, che sono stati resi noti nel corso del processo che da
tempo, ad Avellino, sta ricostruendo cosa successe la sera del
27 luglio 2013 quando un bus precipitò da un viadotto dell'A16,
a Monteforte Irpino (Avellino): morirono 40 persone; il bus non
era mai stato revisionato.
Come racconta Il Mattino, ieri nel corso dell'udienza,
Antonella Tiraburri, responsabile dell'Ufficio disciplina del
ministero delle Infrastrutture, ha illustrato gli esiti della
inchiesta interna scattata dopo la strage del bus. Dal 1 luglio
2013 al 30 giugno 2014 sono state oltre seimila le pratiche
evase in Campania attraverso l'inserimento di dati fittizi nel
sistema informatico del ministero; in una sola giornata 500
certificazione false. A processo, davanti al Tribunale di
Napoli, due funzionari della Motorizzazione napoletana, uno dei
quali licenziato.
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