Resta la terzultima provincia
italiana per valore aggiunto procapite, ma ha un Pil che
percentualmente cresce in linea con quello regionale e più del
resto del Paese. Ed è soprattutto un territorio dinamico, con
prospettive concrete per giovani e donne. E' una fotografia
ancora a tinte fosche, ma con più di un segnale di speranza,
quella scattata nel 2016 su Terra di Lavoro dall'Istituto
Tagliacarne per conto di Unioncamere. I dati sono stati
presentati oggi a Capua all'Università della Campania dal
presidente della Camera di Commercio di Caserta Tommaso De
Simone, Giacomo Giusti dell'Istituto Tagliacarne e
dall'economista Vincenzo Maggioni. In Terra di Lavoro la crisi
del 2008 ha prodotto una perdita di ricchezza di quasi 9 punti
percentuali e una forte deindustrializzazione. Ma nel 2016 la
tendenza ha iniziato a invertirsi con un +1,3% di crescita del
Pil e tanti indicatori positivi. La provincia sta recuperando il
danno dovuto alla "campagna mediatica" sulla 'Terra dei Fuochi'.
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