Il piccolo Alessio, 7
anni, unico superstite della famigliola - padre, madre e
fratello - che ieri ha perso la vita nei pressi di una 'fangaia'
del vulcano Solfatara di Pozzuoli (Napoli), è ora con i nonni
paterni. Il piccolo, soccorso subito dopo la tragedia da alcuni
turisti, dalle guide del cratere e rifocillato dal gestore del
bar Solfatara, ha atteso l'arrivo dei nonni con i responsabili
dei servizi sociali del comune di Pozzuoli ed è stato assistito
da due psicologi. I nonni sono atterrati all'aeroporto di
Capodichino in tarda serata: ad attenderli il sindaco di
Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, che li ha accompagnati in un
albergo cittadino dove hanno potuto riabbracciare il nipotino. I
Carrer saranno a Pozzuoli il tempo necessario per espletare le
pratiche burocratiche ed il riconoscimento delle salme
trasferite da ieri pomeriggio al secondo Policlinico di Napoli
per l'esame autoptico disposto dal magistrato che conduce le
indagini. La famiglia era residente in provincia di Venezia.
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