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VeliaTeatro, Magris rilegge il mito di Orfeo e Euridice

VeliaTeatro, Magris rilegge il mito di Orfeo e Euridice

In scena 'Lei dunque capirà', viaggio nel passato di un amore

SALERNO, 09 agosto 2017, 15:42

Redazione ANSA

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Claudio Magris © ANSA/EPA

Claudio Magris © ANSA/EPA
Claudio Magris © ANSA/EPA

A VeliaTeatro, la rassegna sulla espressione tragica e comica del teatro antico, che quest'anno festeggia il ventennale, nel Parco Archeologico di Elea-Velia, giovedì 10 agosto alle 21.00 va in scena "Lei dunque capirà" di Claudio Magris con l'adattamento drammaturgico di Gioia Battista e la regia di Antonio Calenda. Alla recitazione di Daniela Giovanetti Claudio Magris, candidato nel 2005 al Premio Nobel per la Letteratura, affida il ruolo di Euridice, testimone di un amore la cui eco si espande oltre il tempo e lo spazio. "Lei Dunque Capirà" è un viaggio intenso, andata e ritorno nel passato di un amore, dove felicità e infelicità si mescolano in un crescendo di emozioni fino ad arrivare alla sorpresa finale. Magris rivisita nella contemporaneità il mito di Orfeo e Euridice: la bellissima sposa del poeta/cantore, viene uccisa dal morso di un serpente e portata nell'Ade. Distrutto dal dolore e dall'assenza, Orfeo con i versi delle sue canzoni commuove a tal punto Persefone e i guardiani degli Inferi, da ottenere il permesso eccezionale - «mai concesso a nessuno» - di riprenderla con sé, attraverso un viaggio nell'Ade. Unica condizione è che il poeta non si volti mai a guardare Euridice finché non abbiano raggiunto di nuovo la luce del sole: ma Orfeo, misteriosamente, non riesce a resistere, e la donna viene inghiottita per sempre nella notte eterna. Una forza narrativa che deborda in un fiume di parole, come l'acqua che corre nei pensieri di un'Euridice moderna, uccisa - questa volta - dal morso di un serpente invisibile, un'infezione, e trasferita nella Casa: un purgatorio/inferno fatto di anime afflitte e di ricordi fuggevoli, di bagagli accatastati, di luci opache e corpi senza più identità, figurine di carta nel vento, ridotti a materia impalpabile e senza forma.
    Il prossimo appuntamento di VeliaTeatro è in programma venerdì 11 agosto con "Dialoghi su Dioniso" con Antonio Calenda e Giorgio Ieranò. VeliaTeatro è organizzata dall'Associazione Culturale Cilento Arte di Vallo della Lucania ed è realizzata con il sostegno della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, Regione Campania, Comune di Ascea, Società Campana Beni Culturali (SCABEC), Ente Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni. Prima di ogni appuntamento sarà possibile visitare la parte alta di Elea-Velia grazie al progetto "Campania by night". Inoltre dalle 19.00 le navette inizieranno la spola dal parcheggio antistante l'ingresso principale di Elea-Velia all'acropoli di Elea-Velia.
    Le info su www.veliateatro.it.
   

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