Tre inviti a dedurre della Corte
dei Conti sono stati notificati oggi dal nucleo di polizia
tributaria della Guardia di Finanza di Napoli a un assessore e a
due funzionari del Comune di Napoli per la mancata
contabilizzazione di un debito da oltre 100 milioni di euro (70
milioni più interessi) maturato nei confronti del commissariato
per l'emergenza rifiuti. Si tratta dell'assessore al Bilancio
del Comune di Napoli, Salvatore Palma e di due dirigenti, ancora
in servizio, ma non nelle posizioni lavorative che occupavano
all'epoca dei fatti.
I finanzieri hanno ricostruito la gestione contabile di una
consistente massa debitoria, a carico del Comune di Napoli,
accumulatasi tra il 2005 e il 2009, in piena emergenza
sanitaria, quando il commissariato per l'emergenza rifiuti si
sostituì agli enti locali campani per il servizio di smaltimento
dei rifiuti. Solo una parte del debito, pari a circa 21 milioni
di euro, è stata iscritta nel bilancio comunale.
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