I Cosentino vanno messi in ginocchio
e va confiscata la loro società (l'Aversana Petroli, ndr)". Lo
ha detto il pm della Dda di Napoli Alessandro D'Alessio nel
tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) durante la
requisitoria del cosiddetto processo "carburanti" in cui sono
imputati per vari reati con l'aggravante mafiosa, l'ex
sottosegretario del Pdl Nicola Cosentino, i fratelli Giovanni e
Antonio, l'ex Prefetto di Caserta ed ex deputato Pdl Maria Elena
Stasi.
"Nicola Cosentino va assolto con formula piena, perché il
fatto non sussiste", ha invece detto l'avvocato Agostino De
Caro, legale di Cosentino, al termine dell'arringa nel processo
denominato "Il Principe e la Scheda Ballerina" in cui l'ex
sottosegretario è imputato per corruzione e reimpiego di
capitali illeciti con l'aggravante mafiosa in relazione alla
costruzione di un centro commerciale (Il Principe) voluto,
secondo gli inquirenti, dal clan dei Casalesi, ma mai
realizzato. I pm hanno chiesto 9 anni di carcere per Cosentino.
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