Il Garante per la Privacy ha avviato una istruttoria sul caso di Tiziana Cantone - la ragazza di 31 anni di Mugnano di Napoli che si tolse la vita, il 13 settembre scorso, dopo la diffusione in rete di alcuni suoi video hard - per chiedere ai principali motori di ricerca (Google e Yahoo) di giustificare le ragioni per le quali sugli stessi risultino ancora indicizzate pagine sulle quali sono pubblicate immagini e/o video pornografici associati al nome della ragazza.