Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dà fuoco a compagna: "falso pentimento"

PAOLO PIETROPAOLO AGGREDI' CARLA CAIAZZO

Dà fuoco a compagna: "falso pentimento"

Motivazioni sentenza. 'Concezione proprietaria della donna'

NAPOLI, 21 febbraio 2017, 19:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Non gli si possono riconoscere le attenuanti generiche perché il suo è un pentimento insincero, che mirava unicamente a uno sconto di pena. Questo, in sintesi, si legge nelle motivazioni della sentenza emessa dal gup del Tribunale di Napoli Egle Pilla nei confronti di Paolo Pietropaolo, 41 anni, che il primo febbraio dello scorso anno diede fuoco alla ex compagna Carla Caiazzo, 38 anni, incinta all'ottavo mese (partorì la figlia in ospedale dove era stata ricoverata per ustioni gravissime in tutto il corpo). L'imputato è stato condannato il 23 novembre 2016 a 18 anni di reclusione, tre in più rispetto alla richiesta avanzata dai pm Raffaello Falcone e Clelia Mancuso. "Il pentimento di Pietropaolo - scrive il gup nella sentenza - non è autentico. Sicuramente l'imputato ha immediatamente compreso l'inaudita gravità della sua condotta, ma non è mai realmente maturata nel suo animo una reale riprovazione per il gesto da lui compiuto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza