Da villa simbolo della potenza
economica del clan dei Casalesi, costruita a immagine di quella
di Toni Montana in Scarface, a "Centro Riabilitativo per la
salute mentale": è la "radicale trasformazione" della villa di
Walter Schiavone, esponente di spicco della camorra casertana e
fratello del capoclan Francesco "Sandokan" Schiavone, in carcere
da anni. Il bene, che si trova a Casal di Principe, venne
sequestrato, la prima volta, 23 anni fa. Fu poi acquisito dallo
Stato e ora diventerà, grazie ai fondi regionali, un punto di
riferimento per la comunità e per quanti hanno problemi mentali.
La festa per la conclusione dei lavori è prevista lunedì 30
gennaio (ore 10) alla presenza di Renato Natale, sindaco di
Casal di Principe, Mario De Biase, direttore generale dell'ASL
Caserta, Raffaele Cantone, presidente dell'Anac e dei tre
magistrati che disposero la confisca, ovvero Maria Vittoria
Foschini, Diego Marmo e Francesco Cananzi (oggi al Csm).
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