Tagli, inefficienze, servizi
scadenti alla base del calo dei pendolari sui treni campani, 143
mila persone in sei anni (-34%). E' quanto evidenzia Pendolaria
2016, il rapporto presentato da Legambiente. Il report evidenzia
che dal 2010 i tagli ai servizi ferroviari sono pari al 15% a
fronte di un aumento dei biglietti del 36%. La spesa per i
pendolari è pari allo 0,29% del bilancio regionale. I treni sono
giudicati troppo vecchi e lontani dagli standard europei: 407
treni in circolazione sulla rete regionale con un'età media di
18 anni con il 70,3% dei treni con più di 15 anni di età. A
Napoli sono 81 i treni metropolitani con un'età media di 19 anni
e il 77,8% dei treni con più di 15 anni.
"Per i circa 279mila pendolari campani - evidenzia Legambiente -
che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o a
studiare la condizione del trasporto pubblico è sempre più
insostenibile". "La situazione dei pendolari - sostiene il
presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo - è
inaccettabile".
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