Seicento i posti a sedere, ma molti
di più, nei fatti, hanno preso parte al pranzo per i poveri
della diocesi di Napoli. E quest'anno, per la prima volta, il
pranzo è stato servito nella chiesa cattedrale e non nel salone
arcivescovile, precedente location dell'evento voluto dal
cardinale Crescenzio Sepe. Il duomo così si è trasformato per un
giorno in 'ristorante' per immigrati, indigenti, senza fissa
dimora, con tanto di forni per le pizze sul sagrato.
Il colpo d'occhio è stato sorprendente: via i banchi di tutto
il duomo e spazio alle tavole apparecchiate per gli 'ultimi' a
cui tendere la mano. Come sempre, il cardinale ha servito ai
tavoli, infornando personalmente una delle oltre 700 pizze
preparate. Tra gli ospiti giunti per l'evento anche il cantante
Nino D'Angelo.
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