''La morte di un innocente è
l'ostacolo più grande alla nostra fede, ancor di più se pensiamo
che è vittima innocente di un ambiente inquinato'' ha detto il
vescovo di Acerra (Napoli), monsignor Antonio Di Donna,
durante la messa funebre di Davide Ricciardi, piccolo di 7 mesi
stroncato da un tumore scoperto quando aveva soltanto 60 giorni
di vita. Per Davide perfino il battesimo è stato celebrato in
ospedale, mentre i medici lo curavano sperando di poterlo
salvare. ''Non esistono parole per consolare i suoi giovani
genitori in questo momento sarebbe forse più utile il silenzio.
Noi abbiamo la parola di Dio, ma dobbiamo anche essere lucidi, e
non possiamo mascherare il dramma di un fiore reciso appena
nato, dietro una facile consolazione. Non possiamo rassegnarci
allo strazio che ha dovuto subire questo corpicino e al dramma
che ha colpito questa famiglia''. La chiesa gremita, i
palloncini bianchi fatti volare al cielo, Davide non ha potuto
neanche festeggiare il primo anno di vita.
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