Proseguono i controlli dei
carabinieri nel territorio della cosiddetta "terra dei fuochi"
tra Napoli e Caserta. Ottantatre persone denunciate e una
arrestata. Sequestrate o sospese 35 aziende. Controllati con il
supporto di un elicottero anche i terreni con divieto di
coltivazione.
I reati contestati vanno dallo smaltimento illecito di rifiuti
alla emissione non autorizzata di fumi in atmosfera, dallo
sfruttamento del lavoro nero e clandestino alla violazione della
normativa in materia igiene sui luoghi di lavoro,
dall'abusivismo edilizio alla mancanza di sicurezza per i
lavoratori.
A Giugliano, in un'azienda zootecnica non esistevano i
registri di carico e scarico dei medicinali per gli animali e
del letame. Il titolare, inoltre, non aveva rimosso quattro
tettoie di cemento-amianto delle stalle, per un totale di circa
400 mq.
A Qualiano un coltivatore irrigava i terreni prendendo acqua
da un pozzo a ridosso di un'area sequestrata per presenza di
rifiuti.
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