Il gip del Tribunale di Santa
Maria Capua Vetere ha disposto il ricovero nella Rems di
Roccaromana (Caserta), una delle strutture che da metà 2015
hanno sostituito sul territorio gli Ospedali Psichiatrici
Giudiziari (Opg), per la donna di origini peruviane di 79 anni
accusata di aver dato fuoco al marito, provocandone la morte. Il
fatto a Caserta il 10 settembre scorso.
L'uomo, un ingegnere 75enne, fu trovato dai carabinieri quasi
completamente ustionato nella cucina della sua abitazione, in
una lussuosa villa nella frazione Ercole di Caserta; accanto a
lui c'era il figlio che invano aveva tentato di spegnere le
fiamme e la moglie, ferma sull'uscio della porta. Sull'ambulanza
che lo trasportava all'ospedale Cardarelli di Napoli, l'uomo,
nonostante il dolore per le ustioni presenti sul 90% del corpo,
confessò ad un'infermiera che era stata la moglie a dargli
fuoco; morì dopo quattro giorni di agonia.
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