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Su social anche video decapitazione Isis

Su social anche video decapitazione Isis

In casa inneschi esplosivi e articoli giornali su capi clan

NAPOLI, 17 ottobre 2016, 09:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Era "monitorato" da giorni l'uomo preso ieri dai carabinieri nel Napoletano che sui profili social esprimeva con i suoi post consenso a boss della criminalità organizzata e pubblicato anche un video della decapitazione di un prigioniero dell'Isis. I carabinieri hanno fatto irruzione a San Gennaro Vesuviano e trovato, in casa, 146 micce collegate a inneschi, congegni per l'azionamento a distanza di esplosivi e un telecomando di attivazione, 3 mortai di fabbricazione artigianale e una centralina pirotecnica di controllo, 3 bossoli di artiglieria da 50 centimetri. E ancora tubi di lancio per fuochi di artificio di varie dimensione. Così per Diego Ottati Menna, 30 anni, venditore di fuochi d'artificio, è scattato l'arresto per apologia del terrorismo e detenzione di materiale esplodente. Sequestrati tablet, computer fisso e portatile, memorie di massa e smartphone. Sulle pareti aveva affisso foto e articoli di giornale sui capi clan, tra cui Matteo Messina Denaro.
   

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