Diecimila euro per superare il
concorso di volontario nell'Esercito Italiano in ferma
prefissata: è la somma che - secondo la Procura di Napoli Nord -
un operaio della provincia di Napoli ha consegnato ad alcuni
militari dell'Esercito per ottenere informazioni "riservate" sui
test di accesso e una loro "segnalazione" per la figlia nelle
prove del concorso per il reclutamento 2015.
A quattro di questi militari stamani la Guardia di Finanza ha
notificato un'ordinanza cautelare (due agli arresti domiciliari;
due sospesi per un anno dal servizio) per associazione per
delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di
corruzione. Stessa ipotesi di reato - si apprende dalla Procura
di Napoli Nord - per un appartenente alla Guardia di Finanza,
colpito dalla misura cautelare dell'obbligo di presentazione
alla Polizia Giudiziaria, e per altre due persone.
L'ordinanza, emessa dal gip di Napoli Nord, è stata eseguita
dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli.
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