(ANSA) - RAVENNA, 29 MAG -Interruzione di pubblico servizio in
concorso legata al recente caos rifiuti verificatosi sull'intera
provincia di Ravenna. Con questa accusa, la Procura della città
romagnola ha indagato quattro persone del consorzio milanese
'Ambiente 2.0' che si era aggiudicato la gara sulla gestione dei
rifiuti indetta da Hera. Si tratta - secondo quanto riportato da
alcuni quotidiani locali - dell'amministratore delegato, un
45enne di Bari. E di tre responsabili di settore di 35, 52 e 30
anni, rispettivamente di Riva Ligure, in provincia di Imperia;
Ercolano, nel Napoletano e Mazara del Vallo, nel Trapanese, gli
ultimi due residenti in provincia di Milano. Nel recente
interrogatorio, gli indagati si sono tutti avvalsi della facoltà
di non rispondere. L'inchiesta dei Carabinieri del nucleo
investigativo coordinata dal Procuratore Alessandro Mancini
abbraccia il periodo che va dal 16 aprile - giorno in cui
'Ambiente 2.0' era subentrata al vecchio gestore, il consorzio
guidato dalla cooperativa Ciclat - al 13 maggio.
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