Incassavano dai parenti dei defunti
ingiusti profitti (tra cui i soldi da versare con i bollettini
alla tesoreria comunale per le attività mortuarie) determinando
un danno alle casse del Comune di Nola per il solo 2015 di circa
50 mila euro: per questo motivo sono state eseguite quattro
ordinanze di applicazione del divieto di dimora emesse dal gip
di Nola con obbligo di presentazione quotidiana. I quattro sono
dipendenti del Comune addetti al servizio cimiteriale.
La procura di Nola non esclude che le pratiche illecite siano
andate avanti per anni con un danno patrimoniale ben più ingente
di quanto accertato.
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