"Il teatro deve servire solo a
incentivare la nostra voglia di amare. Per questo bisogna farlo
con amore". L'attore Tommaso Bianco, 72 anni, napoletano, ha
alle spalle mezzo secolo di carriera accanto ai grandi del
Novecento, da Eduardo De Filippo, Dario Fo e Ugo Gregoretti a
Mario Monicelli, Franco Zeffirelli, Lina Wertmüller ed Ettore
Scola. E' considerato da molti "l'ultimo grande Pulcinella" dopo
Antonio Petito, 'onere' declinato con garbo argomentando che
"Pulcinella è una filosofia di vita, e quindi si fonde con
qualunque realtà. Una maschera che non è 'di un uomo' ma
'dell'uomo'". Da dieci anni vive a Bologna, e giovedì 17 marzo
salirà sul palco del Duse - dove esordì nel 1968 in 'Filumena
Marturano' - per portare in scena 'Miseria e nobiltà' di Eduardo
Scarpetta, in una rilettura che omaggia la celebre versione di
De Filippo e, "anzi, soprattutto", quella cinematografica di
Totò. La scenografia è curata dagli studenti dell'Accademia
delle Belle arti di Bologna, guidati dal prof.Franco Savignano.
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