Tre giovani ritenuti contigui al
clan "Sibillo" sono stati fermati dai carabinieri a Napoli su
disposizione della Dda partenopea e dal Tribunale per i
Minorenni. Sono ritenuti responsabili in concorso di tentato
omicidio, lesioni personali e detenzione e porto abusivo d'arma
da fuoco, aggravati dal metodo mafioso, per aver ferito a colpi
di casco un minorenne e poi sparato allo stesso e al padre in
fuga. I fatti risalgono alla sera del 3 febbraio scorso, quando
a Forcella, nei pressi di via Duomo, i militari dell'Arma hanno
accertato che i fermati, dopo aver ferito al torace e alla testa
un 17enne utilizzando i caschi, armati di pistola avevano
ingaggiato una colluttazione con il padre 45 enne giunto in
difesa del figlio. Quest'ultimo era riuscito a salire in sella
al suo scooter per guadagnare la fuga, mentre il padre era
scappato in auto.
Nel corso dell'inseguimento i malviventi hanno esploso
diversi colpi d'arma da fuoco al loro indirizzo, uno dei quali
ha colpito l'autovettura.
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