"C'è un problema di omofobia nel
calcio che non è più tollerabile. Coni e Figc devono farsi
carico del problema, la giustizia sportiva si muova": è dura la
reazione di Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay,
alla vicenda che ha visto protagonisti l'allenatore del Napoli
Maurizio Sarri e quello dell'Inter Roberto Mancini.
"Se qualcuno dice 'sporco negro' a Balotelli scatta la
censura, e anche delle squalifiche. Perchè invece se le offese
che riguardano il sesso non c'è altrettanta sensibilità?", ha
detto Piazzoni a margine di una conferenza a Roma. Il leader
della storica associazione di tutela delle persone omosessuali
parla di "problema grosso" perchè, spiega, "riguarda lo sport
che è un momento formativo per tanti ragazzi. Quello fra Mancini
e Sarri è stato un episodio grave, che non può essere
derubricato a slang calcistico. I protagonisti dello sport
devono ricordare che le loro parole possono essere pesanti come
pietre". "Dare del 'frocio' o del 'finocchio' è un'offesa
spregevole - aggiunge Piazzoni - ed è già condannata anche dalle
regole sportive esistenti. Ma il problema fondamentale è che
l'insulto va a colpire milioni di persone che già sono
discriminate".
"Tutte le federazioni sportive devono farsi carico di questo
problema - insiste - sono anni che sottovalutano la questione
dell'omofobia nello sport. Non è un caso che nella serie A non
ci sia nemmeno un calciatore dichiaratamente omosessuale".
"Spero che Sarri sarà in piazza il 23 gennaio per la nostra
manifestazione a sostegno dei diritti delle persone
omosessuali", conclude il segretario nazionale
dell'Arcigay.
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