''Signori della Corte, mi trovo
qui perché otto anni fa ho accettato un colloquio di 5 minuti
nel quale non ho proposto nulla, né ho deciso nulla. Il mio
impegno, in un momento di crisi drammatica della Campania e del
Paese, è stato rivolto a risolvere l'emergenza rifiuti". Un
quarto d'ora di appassionata difesa delle sue ragioni per il
governatore della Campania Vincenzo De Luca che oggi ha reso
dichiarazioni spontanee nella seconda udienza d'Appello del
processo che lo vede imputato a Salerno per peculato e abuso
d'ufficio nell'ambito della realizzazione di un
termovalorizzatore. In primo grado, De Luca ha riportato una
condanna di un anno (con pena sospesa) per abuso d'ufficio.
Sanzione che ha fatto scattare l'applicazione nei suoi confronti
della Legge Severino.
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