Scavi di Pompei al secondo
posto nell'elenco dei siti culturali italiani più visitati
d'Italia, con un incremento di turisti nel 2015 pari al 12%. Un
traguardo che premia con il valore dei numeri (circa 3 milioni
di ingressi lo scorso anno) il lavoro svolto dal soprintendente
del sito archeologico, Massimo Osanna, con la riapertura di
domus chiuse da decenni, ma anche mostre, ricerche, eventi e
promozione della cultura dell'antica Pompei in tutto il mondo.
Un successo "spinto" anche dalle numerose domeniche a ingresso
gratuito di cui proprio il professor Osanna effettua l'analisi.
"La realtà dell'area archeologica di Pompei come forte
attrattore culturale si è confermata ancora una volta con
l'aumento dei visitatori registrato nel 2015 - commenta il
soprintendente- e il dato ci dà l'ulteriore prova del successo
del Grande progetto che ha visto in campo la Soprintendenza di
Pompei, affiancata dalla struttura diretta dal generale Nistri,
a dimostrazione che si è lavorato nella giusta e corretta
direzione. Non va sicuramente trascurata la politica della
cultura accessibile a tutti attuata dal Ministro Franceschini
che, aprendo gratuitamente i luoghi d'arte nella prima domenica
di ogni mese, ha contribuito a coinvolgere sempre di più le
comunità del territorio''.
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