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Malika Ayane, le scuse dei manifestanti. Cantante su Facebook: 'Mi sentivo fuori luogo'

Dal pubblico lanciata bottiglia mentre cantava in diretta

Arrivano le scuse a Malika Ayane da parte dei manifestanti che ieri sera hanno dato vita alla protesta ieri sera a Napoli degenerata con il lancio di una bottiglia sul palco. A far scattare la protesta sarebbe stata la mancata concessione di un intervento nel corso del talk-show, promesso ai rappresentanti del Comitato campano per il reddito minimo garantito dalla produzione di 'Parallelo Italia.

E' questa la versione dei manifestanti, resa pubblica con un comunicato, nel quale si spiegano gli eventi che hanno portato poi la cantante Malika Ayane a sospendere la sua esibizione. E i manifestanti ci tengono anzitutto a scusarsi con l'artista, "alla quale non era rivolta né la nostra protesta né la bottiglietta (vuota) indirizzata a Riotta ed ai suoi ospiti 'politici'".

"Avevamo chiesto, avendo l'ok dalla produzione del programma, di intervenire per qualche minuto - si spiega nella nota - sulle emergenze sociali che affliggono questa città e per parlare della campagna sul reddito minimo da noi lanciata in occasione dell'insediamento del nuovo consiglio regionale ma ciò non e' avvenuto". Col passare del tempo gli attivisti del Comitato hanno realizzato che per il loro contributo al dibattito, trasmesso da piazza del Municipio, non ci sarebbe stato spazio e sulla canzone finale di Malika Ayane è scattata la protesta. "Avremmo voluto parlare dei tassi di disoccupazione altissimi, dell'emergenza casa, di Bagnoli, dei licenziati Fiat e dei suicidi di loro compagni ed invece si parla di tutt'altri argomenti poco risolutivi ed ininfluenti come l'incompatibilità di De Luca a presidente della Campania", conclude la lettera.

Malika Ayane racconta tutto  su Facebook dopo quanto accaduto a Napoli durante la trasmissione 'Parallelo Italia'. Mentre la cantante si esibiva sul palco, è stata lanciata una bottiglia. La trasmissione era in diretta su Raitre da piazza Municipio e condotta da Gianni Riotta. La cantante ha lasciato il palco. Quanto accaduto è stato duramente condannato dal conduttore.

Malika Ayane, Videoclip ufficiali - da Youtube ASCOLTA

La bottiglia non ha colpito le persone presenti e ha suscitato la riprovazione di tutti. Sulla vicenda indaga la polizia che ha dovuto faticare non poco per tenere a bada alcune persone che volevano raggiungere il palco. In piazza infatti erano presenti anche alcune delegazioni dei movimenti dei disoccupati che hanno protestato ed urlato perché avevano chiesto di intervenire.

La Polizia ha identificato e denunciato tre persone in relazione ai disordini provocati in piazza Municipio, a Napoli, durante il programma "Parallelo Italia", condotto da Gianni Riotta. Si tratta di tre militanti dell' estrema sinistra, ultra-quarantenni, aderenti al gruppo "Reddito minimo di inserimento", già denunciati in passato. L' autore del lancio di una bottiglia contro la cantante Malika Ayane, è stato denunciato per violenza privata e tentativo di lesioni, oltre che per manifestazione non autorizzata e tentativo e/o interruzione di servizio pubblico, come gli altri due. La Digos della Questura di Napoli sta vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per identificare altri responsabili dei disordini.

IL LANCIO DELLA BOTTIGLIA E LO SFOGO DI RIOTTA CONTRO LA POLIZIA- GUARDA IL VIDEO DA YOUTUBE 

Parla Malika: 'Via dal palco perché mi sentivo fuori luogo'
 "Nessuno mi ha preso a bottigliate come ho letto in giro, ho visto una bottiglia di plastica sfiorare Brando (il chitarrista, ndr) e ho visto contestatori e polizia correre, il pubblico dentro la transenna attonito e spaventato, quando ho percepito un clima teso e surreale mi sembrava di estremo cattivo gusto rimanere sul palco a favore di camera. Nessuna indignazione, mi sentivo solo un filo fuori luogo. Se fossi rimasta lì a finire di fare il mio lavoro, forse non se ne sarebbe accorto nessuno". Malika Ayane in un lungo post su Facebook precisa quanto accaduto  durante la diretta, quando ha interrotto l'esibizione a seguito di una bottiglietta d'acqua volata sul palco. Le prime ricostruzioni hanno parlato di una contestazione e di un lancio avvenuto contro la cantante la quale stamane ha precisato che ha fermato l'esibizione, scendendo dal palco, perché le sembrava di cattivo gusto restare 'a favore di telecamera'. L'episodio ieri è stato stigmatizzato anche dal conduttore.

Malika Ayane ospite di de Gregori

 

"#Napoli questa mattina ha una luce meravigliosa, un peccato lasciarla. Approfitto però della strada verso l'aeroporto per dire la mia - precisa l'artista - su ieri sera che a leggere Twitter o i siti di quotidiani sembra sia successo chissà cosa. Gianni Riotta mi ha telefonato qualche giorno fa per invitarmi al suo programma". "Gianni - aggiunge Malika - è una persona gentile e un paio di anni fa si è lasciato intervistare da me salvandomi dal buco nero degli ospiti nella prima edizione di 'Sold Out' e poi ero di strada, ovvio che abbia detto sì. Ho chiesto di non essere coinvolta in discussioni a sfondo politico perché, pur avendo un'opinione, siamo in un momento in cui capita che le opinioni si urlino - sinceramente a me non piace urlare - e perché volevo evitare che le mie parole potessero essere fraintese o strumentalizzate. Mi piaceva l'idea che ad un programma in cui si discute 'cosa succede in Italia' ci fosse spazio anche per 'altro', non solo per l'analisi di drammi e difficoltà. Perché in Italia succedono moltissime cose, per fortuna. Infatti non mi è stato chiesto di dare nessun contributo verso temi delicati e il dibattito è stato lasciato a chi, piaccia o non piaccia, di lavoro si occupa di politica. Il motivo per cui ho smesso di cantare è molto semplice".

IL POST SU FB DI MALIKA 


   

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