(ANSA) - CATANZARO, 21 MAG - Un approccio "gourmet" per
narrare il territorio esaltandone i prodotti tipici. E' quanto
si propone l'associazione "Costa Viola Gourmet" che vede in
prima linea nomi di punta della ristorazione e dell'accoglienza
di un'area che va da Palmi a Seminara, da Bagnara Calabra a
Scilla e a Villa San Giovanni.
Obiettivo principale del sodalizio - presieduto dallo chef
Fulvio Dato del ristorante Taverna Kerkira, affiancato dai due
vice, lo chef Rocco Iannì del ristorante Le Saie e Tonino
Gioffrè gestore del ristorante Santa Barbara 1789 e composto da
Carmelo Foti imprenditore di Foti Crociere (segretario), dallo
chef Daniele Lopez del ristorante Palma D'Oro (tesoriere) e
dagli chef Domenico Fedele del ristorante La Statiola, Rocco
Salerno del ristorante La Taverna del Pirata e Nino Gramuglia -
è quello di amalgamare con sapienza la cultura, la storia, le
tradizioni di un territorio così da farlo diventare patrimonio
comune da condividere nella convivialità dell'enogastronomia
della Costa Viola. Tutto questo nella convinzione - spiegano gli
animatori dell'iniziativa - che per incidere sulla
valorizzazione delle risorse enogastronomiche, culturali e
turistiche, occorra agire in modo coordinato sull'intera area
rafforzando l'azione di promozione del territorio, della
valorizzazione dei prodotti della tradizione, anche in veste
rinnovata, con l'utilizzo delle eccellenze agricole, ittiche ed
artigianali.
In programma tra giugno e settembre ci sono tre importanti
eventi gourmet. L'attenzione verso la Costa Viola, con i suoi
terrazzamenti a picco sul mare e che dominano i borghi storici,
è sempre crescente (prevista in autunno la visita di tour
operator tedeschi) e l'offerta turistica di qualità, però, pone
al centro proprio il cibo quale messaggero identitario per
perpetuare la cultura e le tradizioni dei luoghi costieri e
dell'entroterra. I turisti viaggiatori, buongustai della cucina
di qualità, troveranno così nella filiera dei prodotti del
territorio della Costa Viola - ed anche di altri altrettanto
pregiati della Calabria - quella trasformazione in ricette
"gourmet" per far assaporare un nuovo modo di intendere il
turismo enogastronomico e sensoriale. (ANSA).